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730 PRECOMPILATO: NOVITÀ PER LE SPESE DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA

Quest’anno abbiamo molto sentito parlare del 730 precompilato. Nel 2016, infatti, vedremo importanti novità su questo fronte che interesseranno soprattutto i contribuenti che hanno eseguito dei lavori in casa di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica. Per loro, infatti, sarà ancora più facile l’attività di detrazione per interventi sulla casa.

Nella scorsa dichiarazione dei redditi, le spese di detrazione per interventi di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica venivano calcolate in base alla precedente dichiarazione. Ciò significa che di base c’era un grosso limite: dei 20,4 milioni di contribuenti che hanno ricevuto il modello 730, solo chi scontava dalla seconda rata in poi delle dieci annualità ha potuto usufruire dell’agevolazione.
Nel 730 precompilato 2016 invece la procedura è cambiata: i dati vengono calcolati prendendo in esame le spese sostenute nell’anno precedente. Ogni anno, entro la fine di febbraio, anche le banche e le Poste sono tenute a comunicare all’Agenzia delle Entrate i bonifici emessi dai contribuenti. Le spese del 2015 non saranno indicate nel modulo della dichiarazione ma nel foglio informativo allegato: questo permette al contribuente o all’intermediario di convalidare o eliminare i dati dell’Agenzia. Le spese per gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione si andranno ad aggiungere alle voci che riguardano la casa, come per la detrazione degli interessi passivi sui mutui. Dal 15 aprile la dichiarazione precompilata è disponibile anche online in una pagina dedicata del portale delle Entrate. Per accedervi sono sufficienti il Pin e le credenziali Inps. Grazie a questa applicazione, l’utente potrà scegliere tra il modello 730 e l’Unico Precompilato.

Ma quali sono le differenze?

La scelta tra 730 precompilato e Unico è importante: solo il primo, infatti, permette di ricevere l’eventuale rimborso Irpef in busta paga dalla prossima estate oppure di essere esonerato dai controlli formali su oneri detraibili e deducibili, rinunciando alla possibilità di apportare modifiche. Il 730 precompilato, infine, deve essere inviato alle Entrate entro il prossimo 7 luglio.

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